Il governo sopprime le tre feste laiche più importanti a dimostrazione dei valori dell’esecutivo e della maggioranza
Il governo sopprime le tre feste laiche più importanti per il Paese e in tal modo dimostra quali siano i valori reali in cui credono questo governo e questa maggioranza.
Cosa del resto già dimostrata con le varie inchieste giudiziarie su P3, P4 e grandi appalti. D’ora in poi, quindi, l’1 Maggio, il 25 Aprile e il 2 Giugno non verranno più festeggiate nel giorno in cui cadono bensì la domenica prima o dopo.
Confermando la propensione alla bugia questo governo ha detto che così avviene in altri paesi Ue. Ovviamente non è vero: in Francia festeggiano il 14 luglio quando cade. Così come in Belgio festeggiano l’11 novembre in quel giorno. E il Primo Maggio lo festeggiano l’1 anche in Usa. In Italia però non sarà più così.
In compenso le festività religiose saranno celebrate il giorno in cui cadono, non necessariamente la domenica. L’impressione è che questo non sia un paese secolarizzato come pensavamo. La paura è di vivere nello stato pontificio.
E dispiace che su questo argomento non dica nulla la sinistra. E soprattutto il presidente della Repubblica che dovrebbe essere il garante dei valori della nostra Costituzione e dei valori su cui si fonda il Paese. Credo davvero che sia necessario scendere in piazza.