La politica incapace vuole uccidere gli Ulivi del Salento con 13 milioni per eradicare e non investe per curare Xylella
La politica incapace vuole uccidere gli Ulivi del Salento. Cosa pensereste e/o fareste se un luminare vi dicesse che non sa di che malattia soffrite e che la soluzione da adottare sarebbe l’eutanasia? È esattamente quanto sta accadendo con gli ulivi del Salento.
Un presunto batterio killer, denominato Xylella fastidiosa, li sta aggredendo e pian piano questi monumenti millenari stanno morendo. Nel silenzio assordante e vigliacco della politica e di chi viene delegato (e pagato) per decidere.
I nostri politicanti hanno stanziato 13 milioni di euro per la loro eradicazione. Senza neppure investire un centesimo per conoscere la cause di questa improvvisa malattia. Non sappiamo perché gli ulivi stanno morendo. Non ci siamo neppure posti l’interrogativo di trovare una cura e nell’incertezza li abbattiamo.
Che siano o meno curabili, che siano o meno malati. È come se gli esperti a suo tempo avessero deciso di abbattere la Torre di Pisa, meno antica degli ulivi, anziché mettere in campo delle soluzioni per limitare la sua pendenza. È come se un vostro parente scoprisse di stare male e senza indagare decideste di eliminarlo.
La situazione è davvero grave. E di fronte a questo scempio che ci vuole servire l’incapacità della politica occorre un reale risveglio delle coscienze. Un risveglio capace di salvaguardare l’anima stessa del Salento, la sua storia, la qualità dei suoi prodotti, l’amore della sua terra, l’identità della Nazione.