La vera riforma del Paese è licenziare la Fornero e quelli come lei che vedono il problema nei precari e nei lavoratori
La vera riforma del Paese è licenziare la Fornero per evitare che faccia ulteriori danni. Perché non è possibile pensare che la vera riforma del nostro Paese passi per la libertà di licenziare chi lavora. Il far west nel mondo del lavoro è quindi la frontiera di questi professoroni. Speriamo che tale libertà valga anche per loro.
A cominciare dalla ministro Fornero che dà l’impressione di avere perso la bussola. Evidentemente sarà l’aria che si respira nei palazzi romani del potere. Quando arrivi là dentro esci fuori di cocomero. Spero per i suoi studenti che sia più brava a fare il proprio lavoro.
Perché come ministro proprio non raggiunge neppure il 18. Infine la chicca della prof. È andata a raccontare ai giornalisti la favola dei privilegi. E chi sarebbero questi privilegiati? I tanti (troppi) colleghi precari che guadagnano cinque euro a pezzo? I tanti colleghi precari che lavorano senza alcuna copertura assicurativa o pensionistica?
O i tanti colleghi (troppi) precari che non vedranno mai una pensione degna di questo nome? Oppure si riferiva ai pochi colleghi che hanno ancora la fortuna di essere assunti e che guadagnano tra i 1.000 e i 2.000 euro al mese per 10/12 ore al giorno?
E se invece si riferisse ai pochi colleghi che hanno a che fare con editori che non guardano più alla qualità del lavoro e pensano solo a mandare a casa i lavoratori? Mi pare proprio che la vera riforma del Paese sia mandare a casa gente come la signora Fornero.