M5s e Pd e gli assurdi balletti politici che sono sempre tristi e nulla di buono rappresentano per i cittadini
Gli assurdi balletti politici tra M5s e Pd sono molto tristi e soprattutto non apportano alcun beneficio ai cittadini. Chissà se il deus ex machina in pectore Raffele Marra parlerà per davvero anche se ora sta procrastinando. E chissà se spiegherà cosa è successo realmente la scorsa estate lungo l’asse Di Maio-Campidoglio-Raggi.
Quello che è più triste è che in questi giorni siamo costretti ad assistere ad un balletto di presunte verità. Da una parte ci sono i giornali e i giornalisti e dall’altra il M5s. Un rimpallo che non aiuta per niente a capire cosa è successo realmente. E soprattutto fa pensare quanto sia triste la politica che si occupa solo delle chiacchiere e delle mosse da fare in una partita di Risiko politico. Una partita finalizzata solo alla conquista del potere anziché concentrarsi sui reali problemi della gente che viene chiamata ad amministrare.
Visto da questa prospettiva e con gli elementi a disposizione, il nuovo che avanza e che vorrebbe governare il Paese è uguale se non peggiore del vecchio che vorrebbe disarcionare. E lo scenario non cambia neppure se si guarda dall’altra parte. Laddove è in corso l’ennesima lotta schizofrenica e intestina all’interno della sinistra italiana.
E anche qui si assiste al balletto delle posizioni. Da una parte la presunta minoranza del Pd che vorrebbe, che minaccia, che chiede, che pretende e quando ottiene neppure è contenta. Una minoranza che dà importanza a cagnolini scodinzolanti. Che investe nuovi guru che l’unica cosa buona che potrebbero fare sarebbe trovarsi un lavoro non pubblico vista l’incapacità acclarata e i danni già fatti.
Dall’altra la presunta maggioranza accusata di chissà quali nefandezze. E i presunti innovatori alle prese con l’ennesima sigla e accozzaglia elettorale. Ma sempre tristemente noti e con un appeal pari a quello di un gustosissimo brodo di tortellini con un moscone dentro servito il giorno di Natale a Bologna.