Giornalista e scrittore
 

Alle amministrative della gente parla nessuno

Alle amministrative della gente parla nessuno forse perché nessuno ha a cuore i bisogni e le necessità del popolo

Alle amministrative della gente parla nessuno per davvero

Alle amministrative della gente parla davvero nessuno, forse perché non c’è qualcuno a cui stia a cuore il benessere del popolo. In tutte le interviste di commento alle amministrative udite finora ho sentito solo voci contro. Ma anche recriminazioni, lotte intestine tra partiti, interessi di potere, mire personali alle varie poltrone.

I grillini attaccano il Pd, mentre il partito di Renzi si dice soddisfatto e risponde ai Cinque stelle. Nel frattempo Lega e Forza Italia si gettano gli ultimi stracci addosso. Sel e le varie accozzaglie di estrema sinistra, in fase di mummificazione avanzata, cercano ancora di conquistare un posto al sole. E ancora: numeri, decimali, virgole, doppio turno, recriminazioni, pseudo sfratti da Palazzo Chigi, presunte marce su Roma, odore di inciuci in vista del ballottaggio.
E si potrebbe continuare all’infinito in questo gioco triste, chiacchiericcio, farsesco e inutile. L’evidenza è che l’unico soggetto che manca in questi discorsi è la gente. Nessuno che abbia a cuore i cittadini. Alle amministrative della gente parla nessuno. Non esiste qualcuno che parli di cose concrete.
Di proposte che diano respiro a coloro ai quali si chiede il voto, a coloro che fanno fatica a sopravvivere. Nessuno che pensi agli unici soggetti ai quali la Costituzione assegna la sovranità e per i cui interessi si dovrebbe fare politica.

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