Pensare a vittime non a carnefici come Vallanzasca
A mio avviso occorre pensare alle vittime dei reati e non a coloro che sono stati carnefici come Renato Vallanzasca. Anziché concentrarsi sul presunto dolore e sul supposto cambiamento dei detenuti si ricordi il reale fardello con il quale sono costrette a fare i conti le vittime