Decenni di austerità Ue hanno prodotto fame e recessione ed è difficile comprendere il no a manovre espansive
I decenni di austerità imposti in Ue dalla Germania hanno prodotto solo fame e recessione. Eppure questo pseudo carrozzone denominato Unione europea si ostina a perseguire tale scellerata e infruttuosa politica economica. Scellerata e infruttuosa per la gente. Perché, in realtà, le grandi lobby finanziarie continuano a fare profitti proprio grazie ai diktat di Bruxelles. Sono circa 20 anni che questa Europa fintamente unita e solidale ci costringe a manovre lacrime e sangue. E l’unico risultato finora raggiunto è stato il crollo dell’economia. E soprattutto una crisi dalla quale non si vede alcuna via d’uscita.
Monti e il suo governo, poi, ci hanno levato anche l’anima. E l’unico risultato è stato gettarci definitivamente nelle sabbie mobili senza riuscire a bloccare l’aumento del debito pubblico. E la stessa storia si è ripetuta con tutti gli altri esecutivi che si sono succeduti. Nel frattempo abbiamo assistito pure alla distruzione della Grecia. Del resto la cura restrittiva imposta dalla troika si è rivelata peggiore del male. Ma nonostante ciò continuiamo imperterriti a subire decenni di austerità Ue che hanno prodotto solo fame e recessione. O c’è per caso solo la volontà di impoverire il Paese di volta in volta preso di mira per acquistare in saldo i suoi beni come avvenuto con la Grecia?
Per la prima volta un esecutivo, probabilmente sbagliando qualche mossa come il condono, ha il coraggio di dire basta. Di opporsi al dissanguamento della gente cercando un’alternativa. Ma l’Unione europea ovviamente non concorda. Il peggio è che mentre tale opposizione era prevedibile, non è comprensibile chi sostiene questo ostracismo. Non è giustificabile l’esercito di prefiche composto da mass media, cariche pubbliche, presunti intellettuali ed economisti di grido. Ho l’impressione che ciò avvenga senza che ci si ponga delle domande. Che non ci si chieda se tale contrarietà sia dettata davvero dalla paura per gli apocalittici presagi da cui si fa accompagnare: risparmi dei cittadini in fumo, fame, aziende che chiudono, ricadute catastrofiche sui più poveri.
Cosa potrebbe accadere di peggiore rispetto a quanto di tragico e rovinoso hanno causato le politiche dei governi precedenti? Possibile che tutti questi esimi esperti e commentatori abbiano dimenticato ciò che è successo in passato? Le aziende chiuse e la miriade di gente morta suicida causati dalle deleterie e infruttuose decisioni del governo Monti imposte dai saurocrati di Bruxelles?
Le politiche espansive in Usa
Eppure mi pare che al di là dell’Atlantico l’economia stia volando. Che galoppi proprio grazie a politiche espansive e non restrittive così come viene spiegato banalmente nei libri di economia. Mi pare di ricordare, pure, che per un momento questa commissione fosse parzialmente rinsavita dai fumi dell’alcol. E avesse deciso di avviare una politica di investimenti. Politica che poi è morta subito dopo il parto continuando a imporci decenni di austerità Ue che hanno prodotto solo fame e recessione.
È giusto farsi almeno venire il dubbio che questa manovra espansiva venga ostacolata per interessi contrari a quelli del Paese? Perché tanto accanimento contro parametri che non si discostano molto da quelli fissati e/o raggiunti dai precedenti governi? Che ad opporsi siano i poteri forti che comandano realmente a Bruxelles? Che abbiano paura che tale manovra metta a nudo i gravi errori commessi finora svelando le bugie che ci hanno raccontato? E se davvero non fosse fantapolitica quella di alcuni commentatori secondo i quali un’Italia libera da legacci metterebbe a rischio il predominio e gli interessi dell’asse franco-tedesco? Interessi che stanno portando il vecchio continente alla rovina.