I tanti sciocchi che attaccano Vecchioni su Palermo per aver detto cose che si sanno ma che nessuno vuol sentirsi dire
I tanti che fingono di indignarsi e attaccano Vecchioni su quanto ha detto a proposito di Palermo per una cosa, purtroppo ovvia, sono solo degli sciocchi.
Se qualcuno ti dice quello che già sai, ossia che nella tua città ci sono molti incivili che vanno senza casco. Se qualcuno nota che nella tua città parcheggiano anche in terza fila a spregio degli altri che non riescono neppure a passare. Pensa, per esempio, a un’ambulanza con a bordo tuo padre o tua madre o tuo figlio in pericolo di vita. Oppure se ti dicono che nelle tue zone tanti ‘zozzoni’ gettano l’immondizia per strada deturpando e sporcando le bellezze della natura.
Tu che non hai le fette di melanzana sugli occhi che fai? Ti arrabbi con chi mette in cattiva luce la tua terra o con chi ti fa notare le storture? Guardi la luna o l’indice che te la indica? La risposta è ovvia. Guardi l’indice e dopo averlo spezzato ti arrabbi con chi ti fa riflettere sulle tante schifezze che i tuoi conterranei fanno quasi contenti e soddisfatti di deturpare l’ambiente.
Era ovvio che Vecchioni venisse messo in croce dopo le sue esternazioni su Palermo. E siccome non è scemo lo sapeva pure lui. Ma il compito di un personaggio pubblico è provocare, tentare di smuovere le coscienze, cercare di abbozzare una reazione.
Lavoro molto difficile in questo Paese. Quasi impossibile se gli smartphone hanno trasformato le nuove generazioni in zombie; se le telenovelas e i programmi spazzatura hanno sopito anziani e meno giovani; se i programmi davvero interessanti vanno in onda nel cuore della notte quando nessuno riesce a guardarli.