Giornalista e scrittore
 

Renzi tra il gatto Marchionne e la volpe De Benedetti

Renzi tra il gatto Marchionne e la volpe De Benedetti non sa scegliere bene le persone come il personaggio collodiano

Renzi tra il gatto Marchionne e la volpe De Benedetti

Renzi assomiglia molto al personaggio collodiano stando tra il gatto Marchionne e la volpe De Benedetti. Perché considerare amici quei due probabilmente non è la scelta migliore che si possa fare nella vita.

Certi sindacalisti non hanno mai messo piede in fabbrica se non per fare politica o carriera. Altri non hanno mai messo piede in una redazione e probabilmente non hanno mai scritto un articolo ma solo ‘cazzeggiato’. Altri ancora difendono dei fannulloni trattandoli alla stregua di chi lavora duro e seriamente. Così come è meglio stendere un velo pietoso sugli stipendi di certi presunti leader sindacali.
Di sicuro, di esempi di questo tipo ce ne sono molti e non c’è bisogno di richiamarli. Non fanno onore al sindacato e a quei lavoratori che tanto hanno fatto per levare ai padroni il potere di vita e di morte sui dipendenti. Ossia su coloro che avrebbero voluto rimanessero servi della gleba.
Allo stesso tempo dichiarazioni d’amore come quelle di Renzi per Marchionne fanno storcere il naso e danno un senso di instabilità planante sul conato spinto. Anche perché non è passato tanto da quando i due si gettavano gli stracci addosso.
Poi, evidentemente, la politica fa innegabilmente miracoli… Normale che l’amore sbocci se permetti a un’azienda di andare via dall’Italia dopo che ha succhiato più risorse di quante ne abbia restituite. Dopo averle approvato l’obbrobrio denominato jobs act. Dopo aver riassegnato al padrone il potere di vita e di morte sui propri sottoposti tornati allo stadio di servi della gleba.
Sarà perché Renzi, come chiunque giunga al potere, soffre un po’ di sindrome di accerchiamento. E quindi ha bisogno di categorizzare chi ha di fronte in amici e nemici. Ma considerare amici Marchionne e De Benedetti probabilmente non è la scelta migliore che si possa fare nella vita. Per questo, Renzi ricorda quasi quel personaggio collodiano che stava tra il gatto e la volpe. E tutti sappiamo come è andata a finire.

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