Giornalista e scrittore
 

Se il nuovo è D’Alema Renzi stia tranquillo

Se il nuovo è D’Alema Renzi stia tranquillo perché è molto probabile che possa restare al potere per prossimi vent’anni

Se il nuovo è D'Alema Renzi stia tranquillo al potereSe il nuovo è D’Alema è normale che Renzi stia tranquillo sul suo futuro politico. Dicono che D’Alema in questi giorni stia gettando le basi di un piano per far fuori il segretario del Pd Matteo Renzi e riconquistare il Pd. Qualche sodale di baffino va anche oltre. E si sbraccia per dire ai quattro venti che c’è tanto posto a sinistra per un nuovo soggetto politico.

E pare, infine, che ci sia una sorta di fermento tra i vecchi arnesi di quello che fu il Pci-Pds-Ds-Pd per bloccare il nuovo che avanza. Quel nuovo che non piace ai vecchi burocrati sinistrorsi, ma che ha consenso nel Paese e i voti li ha.

A dire il vero se questi sono coloro che dovrebbero minare gli attuali dirigenti del Pd e creare un nuovo soggetto politico capace di prendere voti, Matteo Renzi può davvero stare tranquillo. È più che probabile che per i prossimi vent’anni almeno nessuno dei suoi riuscirà a scalzarlo dalla scena politica. D’Alema e i suoi compagni di merende Bersani, Bassolino, Epifani, Cofferati e via discorrendo. Gente che sa benissimo che in un’eventuale competizione elettorale non riuscirebbe neppure a prendere il suo personalissimo voto.

Ma baffino, si sa, soffre un po’ di quella sindrome da ‘muoia Sansone e tutti i filistei’. C’è la storiella che gira da vent’anni secondo cui fu Bertinotti (altro esempio eccelso di politica) a far cadere il governo Prodi (altro esimio politicante) nel ’98. Ma l’altra versione, meno ufficiale ma probabilmente vera, è che sia stato D’Alema a tramare per ottenere quel risultato. Perché in tal modo ebbe l’opportunità di formare un governo con i risultati (scarsi) che sono sotto gli occhi di tutti. Un grande politico (?) diceva che il potere logora chi non ce l’ha. E infatti pare che questi vecchi arnesi stiano soffrendo davvero parecchio.

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