Dalla Brexit solo vantaggi per la gente perché pone fine a una farneticazione chiamata Europa unita e salva i diritti
Dalla Brexit solo vantaggi per la gente altro che catastrofe economica come continua a ripetere in tutte le salse il messaggio che sta passando in queste ore.
Addirittura alcuni sindacalisti inglesi annunciano che in caso di Brexit i diritti dei lavoratori verranno meno. Fin qui le chiacchiere. Poi ci sono i fatti. Sotto gli occhi di tutti. Intanto c’è da osservare che si parla solo di soldi e di economia e mai la gente è la centro delle probabili argomentazioni. Perché probabilmente sono solo le banche e le grandi lobby economiche che questo carrozzone Ue tutela e non i cittadini.
Poi scopriamo che senza Ue niente diritti. A dire il vero è da quando siamo in questa Europa nazicentrica che c’è una carenza di diritti. Carenza dovuta alle politiche di austerità. A riforme che mettono al centro il capitale e non il lavoro. Al raddoppio del costo della vita che spinge sempre più gente sotto la soglia di povertà.
E’ colpa delle scellerate politiche economiche che facilitano l’invasione di prodotti a basso costo, senza garanzie e di bassa qualità a detrimento delle eccellenze locali con conseguente perdita di posti di lavoro. La débacle di questo carrozzone è evidente.
Lo si vede, per esempio, dalla solitudine in cui si trova l’Italia nella gestione dell’immigrazione che rischia di creare esplosioni sociali di indicibile potenza. La Germania e i suoi satelliti sono stati capaci solo di costruire muri e dare soldi alla Turchia pur di tenere lontani i migranti dalle proprie frontiere.
Perché va bene se arrivano negli altri Paesi, ma non in Germania. Del resto, la famosa condivisione dei flussi è un triste e sbiadito ricordo dell’ennesima sconfitta. Il prossimo 23 giugno la Brexit sarà davvero il nuovo sbarco in Normandia. L’occasione di mettere la parola fine a questa farneticazione chiamata Europa unita al servizio di lobby e potentati.