Giornalista e scrittore
 

Con la Brexit vinceranno lobby e tecnocrati

Con la Brexit vinceranno lobby e tecnocrati perché più attrezzati al contrario dei cittadini che potrebbero rimetterci

Con la Brexit vinceranno lobby e tecnocrati ma non la gente

Con la Brexit probabilmente vinceranno le lobby e i tecnocrati, non certo i cittadini. Probabilmente i soliti potentati ce la faranno a superare anche lo scoglio della Brexit. Del resto si sono anche giocati l’asso Jo Cox, l’ideale vittima sacrificale per perpetuare il loro potere e i loro benefici a scapito della gente.

Comunque andrà, che sia fuori o dentro, ancora una volta avranno perso i cittadini. Perché i loro diritti subiranno ulteriori depauperamenti in nome di una farneticazione politico-burocratica chiamata Ue. Le condizioni che gli inglesi hanno strappato a Bruxelles per restare in Europa dimostrano, se ancora ve ne fosse bisogno, che l’unità e la solidarietà sono solo due termini buoni per accarezzare le menti radical chic e benpensanti. Ma nulla hanno a che fare con la realtà.
L’Europa unita non esiste. Pertanto prima se ne prende atto e meglio sarà per la gente e per i pochi diritti che ancora le sono rimasti. I fautori della Brexit usano come arma lo spauracchio dell’immigrazione. Se sono spaventati loro che il problema lo vedono solo sui media e se lo sorbiscono solo nelle sterili e noiose riunioni di Bruxelles cosa dovrebbe fare l’Italia lasciata sola a gestirlo? Gettare bombe al napalm?
Se la Gran Bretagna andrà via dall’Ue sarà la prima zeppa utile per scardinare questo fantoccio saurocratico che nulla ha a che vedere con i principi che l’hanno ispirato. Se resterà sarà l’occasione per far sentire alla Merkel e ai suoi sodali che quest’Europa è solo un sistema concepito per il bene di pochi a danno di tanti. È l’ennesima arma di distruzione di massa come le tante che la storia ci ha consegnato inutilmente come monito.

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