Giornalista e scrittore
 

Cinquestelle e salvaguardia del Paese

Cinquestelle e salvaguardia del Paese da garantire anche da parte di chi ha evidentemente molto da imparare

Cinquestelle e salvaguardia del Paese da garantire

La salvaguardia del Paese è un bene tanto prezioso quanto poco scontato e ben vengano i Cinquestelle se saranno in grado di garantirla. I grillini avranno certamente molto da imparare, ma non dimentichiamo che alla guida del Paese abbiamo anche avuto di peggio.

Le perplessità sono parecchie e lo ammetto. Ma non mi piace chi critica coloro che hanno votato il M5s definendoli ignoranti. Perché dimenticano che sono gli stessi che una volta erano intelligenti perché votavano la sinistra. Ho sempre avuto dei dubbi sui Cinquestelle. E alcuni episodi che li hanno visti protagonisti – affitti a 7 euro, rimborsi falsi, bonifici revocati, consulenze, spese per taxi – non sono esaltanti. Così come non vedo di buon occhio le loro antidemocratiche liste di proscrizione frutto di chi ignora ciò di cui parla. Sicuramente c’è anche un innegabile dilettantismo nel loro modo di fare, ma una chance va data.
Ha governato gente peggiore
In fondo, alla guida di questo Paese abbiamo avuto di peggio. Ci sono stati i mafiosi e gli evasori, i tangentisti e i corrotti. Abbiamo avuto gli incapaci e i fiancheggiatori di stragisti e terroristi. E ci siano sorbiti financo i tutori degli interessi stranieri a scapito di quelli nazionali. Abbiamo avuto il disastroso governo dei professori che ha messo in ginocchio la Nazione. E lo ha fatto per favorire le potenze straniere che si nascondono dietro il vessillo di quel mostro denominato Ue.
Ci hanno spremuti all’inverosimile applicando tasse e balzelli che con la progressività dei redditi non avevano niente a che fare. Sono stati capaci di soffocare l’economia ritardando la ripresa senza che noi aprissimo bocca. E ora siamo a discutere della Flat Tax del nuovo governo? Chi ha governato prima ci ha lasciato in eredità solo macerie e ora stiamo a guardare il pelo nell’uovo?
Stop agli interessi stranieri
Davvero diamo retta a chi pontifica sui media di regime. E davvero fingiamo di non sapere che fa gli interessi dei suoi editori che hanno fatto affari proprio grazie allo status quo? Davvero diamo retta alle prefiche prezzolate che sotterrano il benessere nazionale per salvaguardare il loro e quello straniero? È ora di dire basta a questa Ue che nulla fa per i cittadini e sa solo avviare procedure di infrazione con la complicità dei nostri politicanti. Basta a chi ha sottostimato la Xylella perché era un problema salentino per preoccuparsi solo ora che bussa alle sue porte. E quel che è peggio è che pensa di risolvere la questione con le multe.
Diciamo basta a chi ha distrutto l’agricoltura italiana favorendo l’invasione dei prodotti esteri grazie al dumping; a chi ha mandato in fallimento gli allevatori con le quote latte costringendoci ad importarlo; a chi ne capisce solo di salmoni e legifera sui molluschi dell’alto Adriatico mettendo in ginocchio i pescatori nostrani. Diciamo no a chi favorisce l’invasione migratoria di alcuni Paesi chiudendo le sue frontiere ma pontifica su chi l’affronta in solitaria. Mettiamo la museruola a chi si prende gioco di gente come Varoufakis. La sua unica colpa è stata di aver provato ad opporsi ai diktat dei crucchi fatti passare sotto le insegne Ue e per questo è stato fatto fuori da chi ha svenduto il proprio Paese.

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