Con il governo Monti nulla di nuovo all’orizzonte ma solo ulteriori tasse per i cittadini già vessati
Con il governo Monti appare nulla di nuovo all’orizzonte se non tasse e solo tasse. Ci voleva il professore, visto quasi come un beato da proclamare santo subito, per farci sommergere di ulteriori tasse come un fiume in piena? Mah…
La fastidiosa sensazione è che cambiando i protagonisti la sostanza resti sempre la stessa: solo tasse da far pagare ai soliti noti. Una mazzata economica che non prevede alcun taglio sostanzioso dei privilegi o dei rivoli che impediscano l’evasione.
E così chi si sta sacrificando per pagare il mutuo si vedrà mazziato e cornuto dato che al mutuo dovrà aggiungere l’Ici, forse più alta di quella che si pagava in precedenza. E se guadagna qualcosa in più vedrà pure l’aumento dell’Irpef. Per non parlare dei tagli alla sanità, degli aumenti dell’Iva, dell’aumento dell’età contributiva per andare in pensione.
E chissà cosa ci riserveranno di ulteriore. È un momento difficile d’accordo. Ma che colpa hanno le migliaia di dipendenti pubblici che hanno sempre pagato fino all’ultimo centesimo le tasse? Che colpa hanno i lavoratori dei default causati dal sistema bancario-finanziario di cui questo governo è anche espressione?
Il professor Monti e i suoi ministri non sono migliori di coloro che li hanno preceduti. Andassero a zappare pure loro. Così almeno capiranno la fatica che la gente normale fa per sopravvivere.