La Grotta dei Cervi scoperta 47 anni fa e Saru Santacroce che ha usato questo simbolo nel suo giallo Il dio danzante
La Grotta dei Cervi è stata scoperta 47 anni fa e riveste un ruolo molto importante nel giallo Il dio danzante del cronista salentino Saru Santacroce. L’1 febbraio 1970 un gruppo di speleologi salentini scoprì la Grotta dei Cervi di Porto Badisco, vicino Otranto, in provincia di Lecce. Per la prima volta alcuni fortunati poterono ammirare dal vivo il famoso Dio Danzante, il pittogramma che ha circa 6000 anni e che è uno dei simboli del Salento oltre che del giallo di Saru.
La Grotta dei Cervi è anche presente nel mio terzo giallo che si intitola, appunto, Il dio danzante – delitto nel Salento. Vi sono molti riferimenti a quella cavità considerata il complesso pittorico neolitico più imponente d’Europa e purtroppo non più aperta al pubblico.
Auguri, dunque, a quel dio che sornione domina dalle oscure e misteriose viscere della terra baciata dai due mari. Terra di immensa ricchezza culturale che nel suo futuristico Monastero di San Nicola di Casole (distrutto dai sanguinari invasori musulmani) diede i natali al volgare poi trasformato nella lingua dotta da Dante.