Giornalista e scrittore
 

Il neo presidente Figc e il non nuovo che avanza

Il neo presidente Figc e il non nuovo che avanza con Tavecchio e Albertini che non rappresentano certamente delle novità

Il neo presidente Figc e il non nuovo che avanza nel calcio

Il neo presidente della Figc non rappresenta certamente il nuovo che avanza né la soluzione migliore per il nostro calcio. Come il Paese reale anche il calcio si è trovato a fare una scelta tra due alternative per nulla gradite e probabilmente non risolutive.

E come l’asino di Buridano, costretto a scegliere tra la paglia e il fieno, si rischia di morire di fame. E così ci ritroviamo Tavecchio (nomen omen?) presidente della Figc.
Dalle cronache di questi giorni, pare che non fosse il meglio che lo sport potesse aspettarsi. Ma più che le parole saranno i fatti a dimostrare se l’ex sindaco democristiano è oppure no la scelta migliore.
Di certo come il suo rivale Albertini non poteva rappresentare il nuovo che avanza. L’ex calciatore, chiamato a gestire il dopo farsa Calciopoli, ha dimostrato solo di non essere all’altezza.
Ad un certo punto è normale che uno si chieda perché un Paese come l’Italia debba sempre essere costretto a scegliere il meno peggio tra le scartine. E come mai non sia mai messo nelle condizioni di fare una scelta tra calibri di spessore che pure non mancano. Magari lo capiremo, oppure no.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *