La politica del rigore sta uccidendo l’Europa e i popoli e la colpa è della Germania che non lo capisce
La politica del rigore sta uccidendo l’Europa e i suoi popoli e la colpa è della Germania che si ostina in questo fallimento mortale. Da anni queste menti sopraffine ci massacrano con tasse e tagli di spesa e poi si meravigliano che il paziente sia praticamente morto.
Lo sanno anche quelli che non studiano medicina che una cura da cavallo nel 99% dei casi non salva il malato ma lo uccide. Ed è quello che è successo in Europa. Per l’economia l’encefalogramma è praticamente piatto. I negozi e le aziende chiudono, la gente viene licenziata in massa, la speranza è ormai un ricordo lontano. Ovunque si avvistano rovine e degrado. E nonostante questi sforzi e questa politica del rigore il debito pubblico continua la propria corsa verso un pozzo sempre più senza fondo.
Adesso la Germania pare essersi svegliata dal torpore rendendosi conto che questa politica ha portato solo distruzione. La sensazione è che finché i problemi erano degli altri ai tedeschi importava poco. Ma per fortuna l’economia come la vita sono guidate dai corsi e dai cicli per cui quello che oggi tocca a me è molto probabile che domani toccherà a te. E ora che il pil viaggia con un segno meno davanti, anche i teutonici potrebbero rendersi conto che hanno sbagliato, e pesantemente, i conti con la grave colpa di aver rovinato l’intera Eurozona.