La trasgressione nel giallo Gioco mortale può uccidere così come emerge dalle indagini della squadra mobile di Bologna
La trasgressione nel giallo Gioco mortale può uccidere così come emerge dalle indagini della squadra mobile di Bologna. Impegnati a scoprire chi ha ammazzato un ricco e gaudente uomo d’affari bolognese, gli inquirenti finiscono in un pericoloso mistero a luci rosse. La vittima è un’assidua frequentatrice del mondo della trasgressione. E tra un gioco erotico e l’altro la posta in palio diventa la sua stessa vita vocata al piacere sfrenato e senza limiti.
Due donne apparentemente miti e sottomesse, molto diverse tra loro, formano un triangolo pericoloso con la stessa vittima alla quale sono legate. Una è la sua collaboratrice domestica, persona pia e devota, poco appariscente e refrattaria a certe situazioni; l’altra è una donna in carriera che vive il mondo della trasgressione come la vittima. Quest’ultima, insieme al marito instaura con l’uomo d’affari una relazione a tre dai contorni incerti, voluttuosi e potenzialmente deflagranti.
Ma restano pur sempre due donne misteriose e per certi versi hanno anche molto in comune. Occorre davvero leggere questo giallo per scoprire, attraverso le indagini, chi sono realmente queste due donne. Due protagoniste importanti di questa storia ricca di colpi di scena.
Il cronista salentino Rosario Saru Santacroce segue le indagini della squadra mobile di Bologna per conto del suo giornale. E così facendo svela molti aspetti di quel mondo di giochi per adulti che è tanto elettrizzante per la fantasia e per gli ormoni quanto può essere pericoloso. Tanto che nel giallo Gioco mortale la trasgressione fa proprio da sfondo a un delitto. Si tratta di una realtà poco conosciuta che inevitabilmente attira l’attenzione e la curiosità del grande pubblico oltre che gli strali di chi la accosta, non sempre a ragione, alla perversione e alla perdizione.
Trasgredire rappresenta senza dubbio una molla importante nella psiche umana sempre protesa a superare i confini di ciò che è noto. Ma qualche volta trasgressione può fare anche rima con morte per via di quell’intreccio inalienabile e indissolubile tra Eros e Thanatos.