Giornalista e scrittore
 

Berlino paga Erdogan per fermare migranti e poi lo attacca

Berlino paga Erdogan per fermare migranti e poi lo attacca accusandolo ipocritamente di non rispettare i diritti umani

Berlino paga Erdogan per fermare migranti e poi lo attacca

Berlino paga Erdogan per fermare migranti e poi lo attacca. Dapprima danno i soldi invitando il destinatario a usarli come meglio crede pur di tenere lontani i migranti. Poi accusano quel complice prezzolato di non rispettare i minimi diritti umani.

L’ennesimo esempio di ipocrisia di questa Europa che il pensiero unico massificato continua a definire unita, democratica e solidale. E lo fa fingendo di non respirare l’atteggiamento dispotico e falso della Germania. Ossia chi la governa di fatto usando l’Euro come arma di distruzione di massa.
Pur di non dover fare i conti con i migranti, Berlino ha spinto Bruxelles a riempire di soldi il regime di Erdogan. Colui che i fatti, la cronaca e la storia hanno abbondantemente dimostrato di non avere alcun feeling con la democrazia e soprattutto con i diritti umani.
Però si sa che il peggior nemico del tuo nemico è il tuo migliore amico. Quindi ben venga il regime turco se può ridare serenità ai tedeschi e agli altri vichinghi del Nord Europa. Ben venga se permette loro di vivere senza l’incubo di fastidiose invasioni non volute.
Perché è bene che ad occuparsene restino i due Paesi che da sempre se ne occupano, l’Italia e la Grecia lasciati soli a fare i conti con esodi biblici. E se poi non lo fanno bene è giusto lanciare loro pure accuse leziose e ipocrite. Nello stile di chi in quel modo domina il carrozzone Ue.
Abituati a mettere la testa sotto la sabbia quando i problemi sono degli altri, alzano la voce quando si tratta di difendere i propri interessi che nulla hanno a che fare con la solidarietà, il rispetto e l’amore per il prossimo.

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