Giornalista e scrittore
 

I migranti e gli accordi scellerati di Renzi

I migranti e gli accordi scellerati di Renzi sulla missione Triton che favoriscono scellerata politica dell’immigrazione

I migranti e gli accordi scellerati di Renzi con Triton

Gli accordi scellerati di Renzi sull’immigrazione non aiutano i migranti, ma danno corpo alla scellerata politica dell’immigrazione che dà modo ad alcuni di arricchirsi sfruttandoli. A danno sia dei migranti che degli italiani onesti. L’impressione è che stavolta la solita furbizia italica si sia rivoltata contro come un boomerang. E che gli altri se ne stiano solo godendo le conseguenze.

Se i resoconti sulla nascita della missione Triton sono veri, l’assalto migratorio all’Italia a cui stiamo assistendo è solo il frutto di un mix deleterio. Un miscuglio scellerato di furbizia, mancanza di lungimiranza, cinismo e real politik.
In mezzo c’è la gente comune che è costretta ad assistere inerme allo spreco di risorse davvero importanti. Soldi che stranamente non si trovano quando si tratta di realizzare politiche di solidarietà ed equità sociale nei confronti di quei cinque milioni di italiani in condizioni di estrema povertà.
La furbizia, ci raccontano i resoconti giornalistici, l’avrebbe messa in campo il governo Renzi quando si è discusso di come realizzare la missione Triton. Ci raccontano, i bene informati, che fu l’allora premier a imporre ai partner europei che i migranti salvati nel Mediterraneo dovessero sbarcare solo in Italia.
Un regalo inaspettato per quei Paesi dato che della questione migratoria non ne volevano e non ne vogliono sentir parlare. Pertanto, cinicamente, hanno preso atto della solita mancanza di lungimiranza (negligenza? Stupidità?) dei politici nostrani. E se ne sono lavati le mani limitandosi ad aprire il portafogli.
Tanto i soldi se non li avessero dati all’Italia li avrebbero comunque spesi altrove. Magari in qualche Paese del Magreb per convincere il capetto locale a bloccare il flusso migratorio. Esattamente come fa la Spagna da tempo o come fa la Germania con l’amato-odiato Erdogan.
Ma dopo aver favorito l’arricchimento dei tanti amici e amici degli amici grazie al business dei migranti ora i soldi non bastano più. Nonostante l’Europa sia disposta a darli pur di scaricare il problema a chi l’ha voluto. Non si tratta di avere altre risorse, si tratta di porre fine a un problema serio che rischia di esplodere con danni incalcolabili.
Perché non si può assistere ulteriormente a una deportazione di tali dimensioni che neppure il nazismo o la tratta degli schiavi. Così come non si può continuare a udire le menzogne di chi nega i danni commessi nei confronti dei cittadini italiani.

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