Papa sudamericano fuoriclasse del cambiamento della chiesa già da scelta del nome Francesco come il santo progressista
Chissà che il papa sudamericano non si riveli un fuoriclasse anche del cambiamento della chiesa nella scia dei tanti fuoriclasse del pallone che una volta venivano proprio dal Sudamerica.
Quando ero piccolo, sapere che c’erano in campo i sudamericani era già una festa. Sia perché lo spettacolo era assicurato sia perché erano garanzia di qualità. Oggi il Conclave ci ha regalato un Papa sudamericano. E si chiamerà per giunta Francesco.
Speriamo che sia la prova della volontà di rinnovamento delle gerarchie ecclesiastiche. Da una parte abbiamo il fuoriclasse argentino, Jorge Mario Bergoglio. Dall’altra il nome di Francesco, santo campione del progressismo.
L’augurio è che abbia la forza di apportare profondi cambiamenti dal momento che il Medioevo l’abbiamo superato da un pezzo. E se magari non beve caffè è meglio. Non si sa mai.