San Donato e Galugnano città d’arte e cultura rappresentano altre due medaglie al merito per il nostro Salento
San Donato e Galugnano città d’arte e cultura rappresentano altre due medaglie al merito per il nostro Salento. “La società di massa non vuole cultura, ma svago” diceva la filosofa tedesca Hannah Arendt. Ma le migliaia di persone che sabato sera hanno presenziato alla proclamazione di “San Donato e Galugnano città d’arte e cultura” si sono accostate al sapere cogliendone l’essenza ludica. Una serata all’insegna della conoscenza che l’amministrazione comunale ha saputo sapientemente ammannire nelle eccelse sale di palazzo Dellanos.
Un luogo magnificente trasudante storia e impregnato di salentinità. Un prezioso biglietto da visita della magica terra baciata dai due mari. La cinquecentesca dimora baronale di Galugnano è senza dubbio tra i fiori all’occhiello delle eccellenze della nostra terra. Ma a differenza delle altre eccelse prove d’ingegno e di storia disseminate nella penisola salentina, non è pubblica. Pertanto, non sempre è a disposizione dei cittadini desiderosi di approfondire la propria storia. Non sempre è fruibile per chi aspira ad abbeverare il proprio spirito direttamente alle fonti da cui tracimano le ricchissime tradizioni culturali della nostra terra.
C’era il pubblico delle grandi occasioni sabato sera in piazza a Galugnano a godere dello spettacolo. Una sapiente orgia di colori, talenti e bellezze messa in scena dalla squadra guidata dal sindaco Alessandro Quarta e dal vice Salvatore Tanieli da poco al timone della città.
Ogni singola sala di palazzo Dellanos è stata trasformata in palcoscenico. Un prezioso spazio messo a disposizione degli artisti locali che in tal modo hanno potuto pubblicizzare la loro sapiente opera. Ma anche dei bambini delle scuole che con il loro genio e la immaginifica visione che li contraddistingue hanno offerto la loro intrigante interpretazione del titolo appena conquistato.
Tante le mostre d’arte da visitare. Così come numerose le performance canore e danzanti che hanno allietato la serata. Un’ampia scelta capace di solleticare una molteplicità di interessi e gusti. Una sapiente regia che ha dato un senso al viaggio più o meno lungo di chi ha scelto Galugnano come meta della propria uscita serale.
Chicca finale il concerto di pizzica e musicalità salentina. Andato in scena nell’accogliente giardino, ha concluso degnamente la festa. Manifestazioni di tale valore e portata rendono molto difficile la vita a certi personaggi dioscuri. Specie a coloro, certamente non lungimiranti, che vedono la cultura come un’inutile e infruttuosa incombenza.