Svelato il mistero della G nel triangolo esoterico. Non ha a che fare con squadra e compasso ma con penna e taccuino
Pare che sia stato svelato il mistero della G nel triangolo esoterico tanto caro ai massoni. La ricerca è dunque finita, il dubbio è sopito, il simbolo non ha più segreti e il mistero è rivelato. Secoli di discussione sul significato della G all’interno del triangolo esoterico. Milioni di menti concentrate su quella lettera posta tra la squadra che rappresenta la materia e il compasso che simboleggia lo spirito che la penetra.
C’è chi è convinto che quella G stia per God e chi per Gadu. E c’è chi sostiene che voglia indicare la Gnosi. Evito di dare spazio a quella tesi molto profana secondo la quale la G si riferirebbe a una parte anatomica femminile. Una parte ben circoscritta e che, a guardare la storia, tanti guai ha arrecato all’umanità, a cominciare dalla cacciata dal Paradiso terrestre. Ma anche tante soddisfazioni…
Alla fine la folgorazione è avvenuta nel corso di un dibattito avvenuto nel chiostro di Sant’Agostino di Paola, in provincia di Cosenza. La soluzione al segreto era sotto i nostri occhi e non ce ne siamo mai resi conto. Non c’è alcun collegamento con la squadra e il compasso bensì con la penna e il taccuino. È bastata la discussione tra il procuratore capo della Procura di Catanzaro, Nicola Gratteri, e i giornalisti Gianluigi Nuzzi e Maurizio Belpietro per far emergere il reale significato di quella G.
In realtà, con il famoso triangolo si indica, come riporta il Corriere del Giorno che ha redatto il resoconto dell’incontro, “il network delle notizie giudiziarie che ha 3 punti di riferimento: la magistratura, l’avvocatura e la polizia giudiziaria. In mezzo ci stanno i giornalisti” la cui lettera inziale è proprio la G. Ecco, dunque, spiegato come la settima casella dell’alfabeto nulla abbia a che fare con la Massoneria. E men che meno con quella complessa ricerca per raggiungere la Luce attraverso Sapienza, Saggezza e Bellezza praticando i cardini del “ben pensare, ben dire e ben fare”. Datemi una penna e un taccuino e vi svelerò i segreti dell’universo…