Giornalista e scrittore
 

Una festa alla presentazione di Tremiti di paura

Una festa alla presentazione di Tremiti di paura di Saru avvenuta nella bellissima sala Marco Biagi del Baraccano

Una festa alla presentazione di Tremiti di paura di Saru

C’è stata davvero una festa alla presentazione di Tremiti di paura a Bologna. E la bellezza della sala Marco Biagi del Baraccano ha fatto certamente da stupenda cornice alla presentazione del giallo che affronta il tema del femminicidio. Mercoledì 23 aprile sul palco, alle prese con i microfoni, oltre al sottoscritto c’erano l’amico e collega Marco Sacchetti della Dire, il presidente del centro Unesco di Bologna e l’amico fraterno psicologo Marco Lodi. Ad ascoltarci, loro malgrado, un centinaio di amici e conoscenti. Persone che non hanno voluto mancare all’appuntamento dando la necessaria sostanza alla splendida cornice che ci ha ospitati.

Una bella serata nel corso della quale si è parlato del Salento. Dei suoi colori e dei suoi sapori, delle Isole Tremiti, del non facile lavoro di chi fa informazione. E ovviamente del personaggio del giallo, il cronista Rosario Santacroce, alle prese con il difficile equilibrio tra chi esercita il potere e i lettori. E con un’inchiesta davvero complessa per scoprire l’autore di un cruento femminicidio nelle Perle dell’Adriatico intorno al quale si intreccia tutta la trama del giallo.
La manifestazione si è sviluppata proprio nel giorno che l’Unesco dedica ai libri e alla buona lettura. E lo fa sotto gli auspici del santo guerriero San Giorgio. Il mio ringraziamento va innanzitutto ai padroni di casa che hanno reso possibile l’incontro e che ci hanno ospitato. Ossia la presidente del Quartiere Santo Stefano, Ilaria Giorgetti, il consigliere di Quartiere Matteo Nanni e il consigliere comunale e amico Patrizio Gattuso. Ma anche alle tante persone che hanno voluto testimoniare la loro vicinanza con la presenza. E ai tanti che avrebbero voluto esserci ma che per ragioni varie hanno mancato un appuntamento. Un evento che ha centrato l’obiettivo di far trascorrere un paio d’ore in un’atmosfera lieta e festosa che hanno permesso di conoscere il primo giallo del cronista Saru Santacroce.

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