Giornalista e scrittore
 

Contro Charlie no provocazione ma cieca violenza

Contro Charlie no provocazione ma cieca violenza e un vile attentato alla libertà che va condannato senza se e senza ma

Contro Charlie no provocazione ma cieca violenza

Contro Charlie no a giustificazioni che parlano di provocazione perché si è trattato solo di cieca violenza. Il vile attentato di oggi contro i colleghi di ‘Charlie Hebdo’ è un vigliacco attacco alla libertà. Per questo va condannato senza se e senza ma in difesa di ogni libertà contro qualsiasi forma di stupidità.

Non ci sono giustificazioni, né spiegazioni di fronte alla cieca animalità. Questo è terrorismo, volontà di violenza per la violenza senza esimente della provocazione.
Vignette molto irriverenti il settimanale francese ne ha pubblicate tantissime contro qualsiasi religione. Ma finora non abbiamo mai assistito a Papi che hanno predicato crociate o altre guide religiose che hanno spinto all’odio.
Niente inutili parole perché  servono a poco. Solo l’amara constatazione che parlando di comprensione, integrazione e confronto democratico fra un po’ diventeremo come gli indiani d’America… La democrazia, il rispetto, la tolleranza e la fratellanza non sono valori a senso unico. Vanno rispettati da tutti. Ma la constatazione di oggi è che quello contro Charlie è stato solo un vile e ignobile attentato alla libertà di tutti.

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