Cosa portare in vacanza se non un buon giallo da leggere avidamente come quelli del cronista salentino Saru Santacroce
Se c’è qualche cosa da portare in vacanza è certamente una buona lettura capace di rappresentare la giusta compagnia quando il resto del mondo non è in grado di esserlo. E tra queste, una cosa da portare in vacanza è senza dubbio uno dei gialli del cronista salentino Saru Santacroce. Storie da leggere avidamente che rappresentano la compagnia ideale per arricchire le proprie giornate di relax. Saru Santacroce ha l’abilità di aggiungere tanto mistero e un pizzico di sensualità facendo sorgere tanta curiosità. Ma soprattutto ti instilla l’irrefrenabile desiderio di giungere al finale sempre imprevedibile.
La forza delle donne è davvero inarrestabile e lo scoprono i protagonisti del giallo esoterico L’intrigo – guanti puri e senza macchia. Ambientato in Calabria, vede due donne innamorate alle prese con un’indagine niente affatto facile. Un intrigo che le due riescono a sgrovigliare scoprendo un intreccio tra clericali, politica e criminalità organizzata per lo sfruttamento della politica dell’immigrazione e delle ingenti risorse che questa garantisce a chi finge di lottare per la solidarietà e l’inclusione.
Nelle Perle dell’Adriatico le vacanze di due persone sconosciute si intrecciano in maniera mortale. Una affascinante e sensuale turista bolognese viene uccisa mentre si gode il paradiso delle Isole Tremiti in compagnia del suo amante. L’omicidio sconvolge inevitabilmente le ferie del cronista Saru Santacroce che deve smettere gli abiti del vacanziero. Di certo, il cronista pensando a cosa portare in vacanza non aveva certamente ipotizzato il lavoro. E, infatti, è costretto a indossare i panni del segugio a caccia di notizie. E seguendo le indagini insieme a lui viene fuori che il giallo Tremiti di paura è contro il femminicidio e la violenza contro le donne.
La lotta contro la pedofilia e gli abusi è di quelle che, purtroppo, non finiscono mai. Lo impara, suo malgrado, il detective di Scotland Yard, Sonny D’Amato. Il poliziotto è alle prese con un’indagine per scoprire chi sta ammazzando giovani studenti in una Londra già minata dagli attentati terroristici. E per risolvere il mistero deve indagare su vecchi casi di abusi su minori. Pertanto, il thriller psicologico Vite spezzate è contro la pedofilia che rovina e distrugge tante vite.
Gioco mortale è una full immersion nel mondo della trasgressione che ha come sfondo la magia di Bologna. Il cronista Saru Santacroce segue le indagini della squadra mobile di Bologna su un omicidio e si imbatte nel mondo degli scambisti e dei locali dedicati ai loro giochi per adulti che fa da sfondo a questo mistero a luci rosse. E non dà l’impressione di vergognarsi nel frequentare il mondo del peccato della lussuria e della licenziosità.
C’è una donna enigmatica nel giallo Il dio danzante. Il thriller è ambientato nel Salento e prende spunto da un fatto vero di cronaca. Saru segue le indagini dei carabinieri e si imbatte in una storia in cui ci sono troppi misteri. Una storia in cui in tanti non sono ciò che fingono di essere. E sono pronti a vendicarsi quando vengono affrontati e messi con le spalle al muro. Ma soprattutto, l’epilogo finale fa capire che non bisogna mai fidarsi delle apparenze.
Un’altra cosa che insegnano i gialli di Saru Santacroce è che non bisogna mai sfidare il caso. Perché un momento sbagliato può costare la vita. Si dice spesso che sbagliando si impara. Ma non è sempre così perché qualche volta si muore. E sei persone perdono la vita nel giallo Il filo rosso – delitto sui colli proprio perché si trovano nel posto sbagliato al momento sbagliato in questo giallo avvincente ambientato a Bologna.
Un viaggio nel misterioso mondo di mezzo tra religione e follia è al centro del giallo L’ottavo giorno – la debellazione ambientato a Napoli. Un assassino strappa il cuore alle sue vittime seguendo una sorta di rituale mistico impregnato di follia, mistero e morte. Un’altra sanguinosa sfida per una città come Napoli che pare andare a braccetto con i guai e nonostante ciò ha sempre il sorriso sulle labbra.
Sono davvero tante le ragioni che spingono a infilare i gialli di Saru Santacroce in valigia. Risolvendo, in tal modo, il dilemma su cosa portare in vacanza. Perché una buona lettura può davvero aiutare a godersi al meglio il meritato periodo del relax.