Giornalista e scrittore
 

Libertà di informazione

Libertà di informazione nel saggio Senza Bavaglio che approfondisce il tema attraverso dottrina e giurisprudenza

Libertà di informazione nel saggio giuridico Senza Bavaglio La libertà di informazione è al centro del saggio giuridico Senza Bavaglio che approfondisce il tema e la sua evoluzione attraverso il lavoro di dottrina e giurisprudenza. Tra stampa e democrazia esiste un rapporto di interdipendenza. La stampa non può esistere senza democrazia. E quest’ultima non può esistere né crescere e maturare senza una libera stampa che dia corpo a quello che altrimenti resterebbe solo un precetto teorico, ossia il diritto di manifestare le proprie idee. Secondo il Loiodice è proprio dalla struttura della libertà di informazione e dal suo ruolo effettivo che dipende il tipo di opinione pubblica che l’ordinamento consente.

Perché sono questi gli elementi giuridici che escludono o attenuano la formazione di un’opinione pubblica manipolata. Il livello di democrazia di un paese dipende proprio dalla misura in cui è garantita l’attività informativa. «Non vi è, si può dire, ordinamento di tipo liberale – scrive Crisafulli – nel quale la libertà di informazione, sotto l’uno o l’altro nome, non sia riconosciuta e garantita come diritto soggettivo individuale. E ad esso corrisponde, secondo la concezione tradizionale, un dovere negativo (di non impedire) dello Stato e di ogni altro soggetto… In un regime democratico, la libertà di espressione può configurarsi (in alcune sue esplicazioni) anche come strumentale rispetto all’esercizio dei diritti».
Allo stesso modo si pronuncia anche il Luciani. Egli afferma che «la libertà di manifestazione del pensiero e la libertà di informazione vengono collocate non solo tra i valori fondamentali nell’ordinamento. Ma anche tra quelli che dell’ordinamento sono fondanti». Con loro è d’accordo anche il Fois.

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