In Ue muri e affari a spese degli altri senza solidarietà o unità dato che chiudono frontiere e sfruttano crisi altrui
In Ue muri e affari a spese degli altri e non c’è ombra di solidarietà o, peggio ancora, di unità. Che il carrozzone Ue fosse giunto al capolinea l’avevamo capito tutti da tempo. Tranne la politica che continua a perseverare diabolicamente in questa farsa a spese dei cittadini.
Finché l’immigrazione è rimasto un problema solo italiano nessun burocrate di Bruxelles se n’è accorto o ha finto di accorgersi. Quando finalmente ha coinvolto l’intero sistema ecco che sono spuntati i muri e le deportazioni.
Se una tale immonda soluzione l’avesse solo pensata l’Italia sarebbe scoppiato il finimondo. L’Italia è alle prese con un braccio di ferro con gli egiziani per il caso Regeni. E non trova manforte da parte dell’Ue come sarebbe giusto dal momento che si spacciano come un Paese unico.
Al contrario orsetto Hollande, incarnando appieno lo spirito unitario ed europeo, pensa bene di approfittare di questo varco. E si mette in affari con l’Egitto al posto dell’Italia presentandosi ad Al Sisi con un gruppo di imprenditori francesi. È come se dopo gli attentati del 13 novembre scorso a Parigi ci fossimo dati da fare con l’Is per vendere loro armi per altri codardi e vigliacchi gesti terroristici.