Giornalista e scrittore
 

A bel discorso di Mattarella dovrebbero seguire i fatti

A bel discorso di Mattarella dovrebbero seguire i fatti perché la gente è stufa delle belle parole e vuole atti concreti

Al bel discorso di Mattarella dovrebbero seguire i fatti

Al bel discorso di Sergio Mattarella dovrebbero seguire i fatti. Il discorso del neo presidente della Repubblica è stato intenso. E anche lungo considerato che tutti descrivevano la persona come taciturna. Ma alla gente non è il discorso che interessa.

Del resto che poteva dire il neo Capo dello Stato? Che gli italiani sono dei fessi? Che si farà gli affari suoi? Che della gente non gli importa nulla? Che sotto la sua presidenza verranno favoriti i delinquenti, i corrotti e gli incapaci? Il tempo delle parole è finito, ora servono fatti e non è una Panda che fa la differenza.
Fare i fatti non come li intende il governo e il suo premier che parla e twitta bene ma continua a fare (male) quello che facevano i suoi predecessori. Perché della riduzione delle tasse ci sono solo gli annunci. Di tagli alle spese neanche l’ombra visto che il debito pubblico continua a salire vertiginosamente.
La lotta ai furbetti si traduce in libertà per i soliti noti, amici degli amici, che come sempre e tranquillamente continuano a curare gli affari propri. La giustizia è solo un miraggio per gli onesti dato che le regole e il sistema giudiziario sembrano costruiti su misura per i disonesti.
La speranza è che Mattarella dia una scossa. Ma positiva. Perché se dovesse fare come il suo predecessore sarebbe l’ennesima quaquaraquata all’italiana.

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