Responsabilità dei magistrati o solita bufala che non aiuta a mettere un argine allo strapotere della casta
Il tempo ci dirà se la responsabilità civile dei magistrati è una cosa seria o è la solita bufala che non aiuta a mettere un argine allo strapotere della casta giudiziaria. Mi chiedo se sia stata pensata per distogliere l’attenzione della gente dai problemi veri e dalle reali gravi mancanze. O sia davvero l’inizio di un percorso che metta dei paletti alla pericolosa deriva di onnipotenza della magistratura.
Perché sarebbe davvero bello sapere che anche i giudici pagassero per gli errori commessi. Proprio come accade a tutti i lavoratori di questo mondo. Perché sarebbe bello sapere che se un magistrato tiene nel cassetto una certa pratica in attesa che il reato si prescriva, magari per fare un favore a un suo amico o a una parte politica amica o semplicemente per inerzia alimentata dalla consapevolezza di non doverne dare conto, poi ne possa rispondere con il suo stipendio.
Così come sarebbe bello vedere che un giudice risponda della sua tendenza a inerpicarsi in interpretazioni fantasiose della legge. Facendo magari del male e arrecando danni inimmaginabili. Poi però penso che a giudicarlo saranno altri suoi colleghi. Gente che appartiene alla stessa casta. E mi viene tristemente alla mente quel famoso detto secondo il quale ‘cane non mangia cane’.
In vent’anni di lavoro di cronista giudiziario ne ho viste davvero tante da non riuscire a pensare per il meglio. E lo dico con tutto il rispetto che nutro nei confronti di alcuni magistrati e giudici perbene, consapevole dell’importanza dell’indipendenza della magistratura.