Giornalista e scrittore
 

A Vienna una maratona per rinvigorire la forza

Vienna una maratona per ritrovare la forza dopo la tragedia perché prepararmi per la gara mi ha aiutato nei momenti bui

Vienna una maratona per ritrovare la forza dopo la tragediaVienna era una maratona che doveva aiutarmi a ritrovare la forza dopo la tragedia perché prepararmi per la gara mi ha davvero aiutato a superare dei momenti molto bui. Avrei voluto migliorare la maratona di Zurigo (4 ore e 30 minuti) di un anno fa e invece ho superato la finish line della maratona di Vienna con 6 minuti di ritardo, 4 ore e 36’.

Ma dopo la tragedia di cinque mesi fa oggi era importante un segnale: la testa mi ha supportato e le gambe hanno retto. A fatica, ma ce l’hanno fatta. In questi mesi allenarmi per la maratona mi ha permesso di non pensare a quello che mi è successo. Correre mi ha aiutato a superare i momenti bui, a pensare meno, mi ha dato la forza di impedire alla mente di allontanarsi da me, di impedirle di farmi gettare la spugna. E all’arrivo non ho potuto che alzare gli occhi al cielo. Era d’obbligo dedicare questa ‘vittoria’ alla mamma Antonia e al babbo Francesco che da lassù, ne sono certo, mi sono stati vicini. E sono sicuro che accanto a loro c’era anche l’ex suocero, Pippi Biondo, che li ha accolti in Cielo e ha fatto loro da cicerone. Anche a lui è andato il mio pensiero e il mio grazie.
Al babbo e alla mamma per quello che mi hanno insegnato, per la forza d’animo che mi hanno inculcato. A Pippi per avermi trattato sempre come un figlio e per avermi voluto bene. Immagino che siano stati loro a farmi conoscere durante la gara Silvano Caporaso di Alberobello, un mio conterraneo, che è stato il mio deus ex machina. Mi ha incitato a non mollare nei momenti difficili della gara. Ha trasformato in parole e gesti i pensieri di incitazione che mi frullavano nella mente pensando alle tante persone che in questi mesi mi sono state accanto e mi hanno dimostrato di volermi bene. E all’arrivo, con la bandiera italiana tra le mani, mi ha detto grazie. Un ringraziamento che si è aggiunto al mio. Perché ‘anche tu mi hai dato forza appena ci siamo incrociati’ a 9 km dal traguardo.

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